Questa mattina una nuova brutta storia ha colpito l’Amministrazione pubblica. Il Dipartimento del Territorio ha infatti licenziato due collaboratori. Uno dei due, quattro anni fa, avrebbe costretto a un rapporto sessuale, dopo avergli fatto pressioni psicologiche in modo da non renderlo in grado di reagire, un apprendista minorenne, che solo recentemente ha denunciato. Un collega sapeva tutto ma ha taciuto, pagando anche lui col posto di lavoro. I due erano sotto inchiesta amministrativa per altri fatti, ma appena il Ministero Pubblico ha aperto un incarto per reati sessuali, il DT li ha dapprima sospesi poi licenziati dopo una verifica. A quanto pare, il giovane non sarebbe l’unica vittima: nel 2016 all’uomo sarebbe stata tolta la responsabilità degli apprendisti per le lamentele di alcuni genitori, e avrebbe fatto mobbing a diversi ragazzi.
Ieri sera, due Municipali di Torricella-Taverne si sono dimessi. Si tratta di Amalia Mirante, socialista (la lista in cui è stata eletta era Socialisti e Verdi, le era stato assegnato solo il dicastero Municipio, scatenando polemiche) e Antonello Galli del PLR. “Dopo oltre diciotto mesi di tentativi di collaborazione, i sottoscritti ritengono di non potere più, anche solo con la loro tacita presenza, implicitamente assecondare le pratiche e le scelte dei Colleghi di Municipio, con le quali sono in profondo disaccordo. Tale disaccordo non tocca in primo luogo le scelte politiche, quanto l’ambito – per noi irrinunciabile – della correttezza formale e sostanziale nelle procedure adottate: un mancato rispetto delle regole democratiche che diventa per noi ostacolo etico ormai insormontabile”, scrivono i due.
Il PS cantonale in una nota ha espresso solidarietà alla sua rappresentante: “Le motivazioni alle dimissioni addotte da Amalia Mirante dimostrano il suo senso in materia di gestione della cosa pubblica, in particolare per quanto riguarda la correttezza delle procedure, un ambito fondamentale del rispetto dei valori democratici. Il fatto che la municipale socialista abbia rinunciato alla carica per la quale è stata eletta e le ragioni che argomentano la sua decisione dovrebbero suscitare l’interesse della popolazione e dell’opinione pubblica per quanto sta avvenendo in seno alla municipalità di Torricella – Taverne. Sarebbe opportuno che i problemi indicati, come quelli riguardo alla costruzione della nuova Scuola dell’infanzia, vengano affrontati e chiariti affinché la fiducia della popolazione rispetto al proprio esecutivo comunale non venga meno”.
Il PLR di Lugano domenica terrà la sua festa d’autunno al Padiglione Conza, con ospiti d’eccezione Ignazio Cassis, Consigliere Federale neoeletto, e Rocco Cattaneo, neo Consigliere Nazionale, oltre a Caprara, Merlini, Abate e Vitta. Si terrà anche un’asta, con battitore Cassis, di un oggetto importante nella sua elezione: cosa non si sa.
L’ex deputato in Gran Consiglio Donatello Poggi, per i salari minimi, attacca PLR e Lega, “è più che lecito domandarsi in che Paese vivano i vari Vitta, Modenini, Farinelli e colleghi. Che poi siano proprio gli esponenti del PLR, da sempre insistenti fautori della teoria del “meno Stato” (?) , a caldeggiare una proposta che, inevitabilmente, porterà a più interventi dello Stato (sussidi e aiuti vari) è semplicemente sconcertante per non dire altro.
E la Lega? E la sua “anima sociale”? Con proposte come quella fatta dal Governo (eccetto Bertoli) stanno legalizzando, di fatto, “lo stato di bisogno” e chi si trova in uno stato di bisogno è una persona ricattabile e di conseguenza non più libera”.