Non emergono buone notizie in relazione l’incomprensione nata trai personaggi coinvolti in un diverbio scaturito sul social network Facebook che sembra coinvolgere più utenti sul piano personale e politico.
Ad oggi le incomprensioni sembrano non essersi risolte al meglio, ne in sede privata, ne pubblica. Sono state eseguite delle rettifiche ai testi posti dai partecipanti alla discussione ma nulla è successivamente cambiato.
Lo scenario non si chiude positivamente anche se a nostro parere come redazione di www.ticino-politica.ch siamo convinti che la discussione abbia preso una linea non congrua e su base di tema fraintenditorio, cosi’ scaturendo diverbi che potevano evitarsi, o meglio, esprimersi e chiarirsi magari in privato.
Teniamo a precisare che il nostro editoriale si è comunque espresso riportando i fatti come appresi dalle parti ove però sembra che su base mediatica non sia facile il pieno apprendimento della situazione per via del contesto che con “l’aggravante” dell’utenza terza, che si è espressa in modo molto forte e fuori luogo, rimane difficile prendere una posizione in merito.
Contattando Mirko D’Urso conferma di aver risolto la questione con Tiziano Galeazzi ma di avere ancora in pendenza la diatriba con Simona Sassi Ceresola, quale dichiara di voler denunciare e qualora dovesse ottenere un risarcimento donerà questo importo in beneficenza ad un ente Ticinese che si occupa di aiutare bambini in difficoltà sul nostro territorio.
Simona Sassi Ceresola ha su richiesta prontamente apportato delle modifiche ai testi espressi ma conferma di non aver provveduto ad altre richieste, essa cita l’intenzione di tutelare i suoi diritti nelle sedi opportune e di sporgere querela domani mattina.
Nella speranza che il diverbio si risolva per il meglio la nostra redazione crede in una risoluzione bonaria dell’incomprensione, sottolineando che le discussioni in sede pubbliche vengono sempre alimentate dall’utenza esterna che influenza i temi in oggetto la diatriba, se poi sotto un tema privato e politico che vede aggravassi su più fronti la situazione coinvolgendo terze persone il tutto non rimane di buon tema.