Ricominciano le scuole: migliaia di allievi inizieranno una nuova avventura di vita, chi per la prima volta, chi già esperto. Un Meglio a piedi rinnovato augura a tutti gli allievi un anno pieno di soddisfazioni, in cui crescere insieme e diventare sempre più indipendenti anche camminando sul percorso tra casa e scuola.
Affrontando tutti i giorni il percorso casa-scuola ci si muove, si scopre il quartiere, si aumenta l’autonomia, si rafforzano le vecchie amicizie e se ne fanno di nuove. Il progetto cantonale Meglio a piedi si rivolge perciò a comuni, allievi della scuola dell’obbligo e alle loro famiglie affinché il tragitto da casa a scuola sia sempre più sicuro e accattivante.
Sono già 40 i comuni ticinesi che hanno aderito al progetto, concretizzandolo attraverso un Piano di Mobilità Scolastica (PMS): oltre 14’000 fra bambini e ragazzi frequentano la scuola in comuni che hanno ridotto il traffico intorno alle scuole realizzando le Isole Felici, rendendo le strade più sicure e adatte alla mobilità lenta, introducendo percorsi pedonali e fermate Scendi e vivi, dove chi è accompagnato in auto può scendere per raggiungere la scuola a piedi in sicurezza.
Attraverso i PMS si può contribuire anche ad un cambio di mentalità tanto importante quanto universalmente vantaggioso; andare a piedi, in bicicletta, con i mezzi pubblici consente di fare movimento, risparmiare tempo e denaro, con esso si contribuisce a migliorare l’ambiente e a ridurre il traffico, facendo guadagnare tutti in qualità di vita.
Per questi motivi, nella seduta di questa settimana, il Consiglio di Stato ha rinnovato il sostegno al progetto cantonale Meglio a piedi che promuove una visione unitaria sul tema della mobilità lenta, sostenendola con strumenti progettuali e contributi ai comuni che introducono un PMS. Nei prossimi anni, inoltre, il progetto estenderà la sua azione puntando alla mobilità lenta per tutti, non solo per gli allievi, forte anche delle esperienze precedenti e di un quadro di politiche e strategie settoriali più mirato.
Se dunque i comuni possono lanciare PMS sul loro territorio, cosa possono fare i genitori con e per i loro ragazzi?
Anche chi non potesse abbandonare definitivamente l’auto, ma vivesse comunque ad una distanza da scuola compatibile con una passeggiata, almeno una volta alla settimana potrebbe accompagnare suo figlio a piedi oppure per tramite del trasporto pubblico. In questo modo potrà studiare il percorso ideale e più sicuro, lasciando al bambino progressiva iniziativa finché sarà pronto per andare in piena autonomia. Se poi fossero disponibili percorsi pedonali o piste ciclabili, sarebbe peccato non approfittarne, in bicicletta naturalmente sempre con il casco in testa!
Infine, Meglio a Piedi coglie l’occasione per ricordare ai più piccoli le regole d’oro per essere più sicuri nel traffico:
- Fatti vedere! Indossa sempre la pettorina catarifrangente
- Cammina lungo il marciapiede o lungo il ciglio della strada
- Per attraversare: fermati, guarda a sinistra, a destra e poi ancora a sinistraGuarda l’automobilista negli occhi, assicurati che ti abbia ben visto e che l’auto sia ferma
- Anche attraversando, controlla sempre che non arrivino nuovi veicoli
Meglio a piedi è un progetto interdipartimentale sostenuto dal Consiglio di Stato. Coordinato dal Dipartimento della sanità e della socialità (Servizio di promozione e valutazione sanitaria dell’Ufficio del medico cantonale), il progetto è condotto in collaborazione tra Dipartimento del territorio (Sezione della mobilità e Sezione dello sviluppo territoriale), Dipartimento delle istituzioni (Progetto Strade sicure e Polizia cantonale) e Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (Sezione delle scuole comunali e Sezione dell’insegnamento medio). I contributi a disposizione dei comuni per la realizzazione di Piani di mobilità scolastica sono garantiti tramite l’Ufficio Fondi Swisslos e Sport-toto.