Le iniziative popolari “Per un’imposta di circolazione più giusta!” e “Gli automobilisti non sono bancomat!”, presentate il 12 maggio dal PPD sono formalmente riuscite. Per la prima sono state raccolte 12’114 firme, per la seconda 10’306.
Le stesse sono state formulate sulla base di più punti chiedendo chiedono da un lato che la tassa sia stabilita secondo il principio proporzionale del “chi più inquina, più paga”, grazie ad un calcolo basato sulle emissioni di CO2, dall’altro che l’aumento deciso dal Consiglio di Stato per il 2017 sia restituito ai 135mila automobilisti sotto forma di sconto sulla prossima imposta di circolazione.
Secondo gli iniziativisti, in Ticino si paga l’imposta più alta della Svizzera ed il nuovo aumento, che ha toccato ben 135mila automobilisti.