Negli ultimi 20 anni nel Canton Ticino si sono susseguite differenti iniziative per offrire ai fruitori di impianti di risalita, abbonamenti stagionali o annuali che permettessero loro di utilizzare le infrastrutture di diverse stazioni sciistiche a condizioni vantaggiose. A questo proposito basti citare i prodotti quali la Ticino Card o la Leventina Card che offrivano ottime condizioni di utilizzo degli impianti ma che purtroppo non coprivano a sufficienza i costi sostenuti dalle società che vi aderivano.
In queste ultime settimane è stata avviata la promozione di un nuovo prodotto denominato “Inverno in tasca” che permetterebbe di accedere ai principali impianti a fune in Ticino e, probabilmente anche in altri Cantoni, a condizioni molto interessanti durante l’arco di tutto l’anno. Per permettere di concretizzare tale progetto, i promotori si sono posti l’obiettivo di raccogliere, entro la fine del mese di giugno, 25’000 sottoscrizioni.
La nuova Città di Bellinzona, e in particolare il settore scolastico, organizza: nel corso della stagione invernale differenti settimane “Bianche” per permettere di avvicinare i ragazzi agli sport invernali e in altri momenti dell’anno settimane “Verdi”, nel quale si promuovono il contatto con la Natura e il suo rispetto. Queste attività generano differenti costi, tra i quali pure quelli, non indifferenti, per gli abbonamenti degli impianti di risalita.
Sarebbe quindi interessante se la Città partecipasse a questa promozione e ottenesse un numero fisso di abbonamenti non nominativi e utilizzabili solo per le scuole e i suoi allievi; numero da definire e comportante un costo complessivo non superiore alla cifra attualmente spesa per l’acquisto dei singoli abbonamenti di risalita. Ciò che, a parità di costi, comporterebbe, non solo una minor spesa di gestione amministrativa, ma pure accrescerebbe l’immagine della Città poiché, contribuendo alla riuscita del progetto che permetterebbe a tutti gli utenti, soprattutto alle famiglie, di poter utilizzare gli impianti di risalita sia d’inverno, che d’estate a prezzi più accessibili, oltre a rendere più vivibili gli impianti.
Non da ultimo la Città darebbe un segnale concreto di sostegno alle zone periferiche del Cantone e fungerebbe da esempio virtuoso per altre Città e Comuni ticinesi. Il contributo della Città potrebbe fungere da stimolo per far sì che questa iniziativa possa proseguire anche se i promotori non dovessero raccogliere tutte le 25’000 adesioni.
Tenuto conto di quanto sopraindicato si pone la seguente
domanda: Il Municipio intende aderire al progetto “Inverno in tasca” destinando l’intero importo attualmente speso per gli impianti di risalita alla sottoscrizione di un numero di abbonamenti almeno equivalenti?