La mattinata si è aperta con la notizia, battuta da molti portali, dell’arresto questa notte di due cittadini marocchini di 36 e 39 anni, residente nel Bargamasco, che hanno rapinato e minacciato con un coltello due donne e poi tentato di rapinarne un’altra a Lugano.
Alcuni personaggi della destra politica hanno commentato il fatto. “‘immigrazione uguale ricchezza’, ‘devono entrare tutti’, ‘risorse da integrare’ “, ha scritto il leghista Lorenzo Quadri su Facebook, ironizzando sulle frasi utilizzate da chi è a favore dell’accoglienza.
“Vergogna agli spalancatori di frontiere e ai fautori della libera circolazione. Ecco il degrado causato dalle frontiere aperte volute dai partiti storici.
Complimenti comunque alla polizia per il pronto intervento e l’arresto. Grazie!”, ha invece postato Boris Bignasca.
“Questo è il marciume che entra dalle nostre frontiere-colabrodo, le nostre guardie di confine fanno un ottimo lavoro ma sono troppo poche per occuparsi sia dei migranti che del controllo del confine. Ecco perché Schengen e la libera circolazione vanno abrogate e va aumentato il continente delle Guardie di Confine nella nostra regione. L’Italia ha un serio problema di criminalità importata e la cosa sta iniziando a riversarsi sul nostro Cantone. Non può che peggiorare se non agiamo immediatamente!”, è l’opinione di Alain Bühler, vicepresidente dell’UDC.
Ieri Lisa Bosia Mirra, deputata del PS, spesso discussa per le sue idee pro migranti, in un lungo post ha voluto parlare della sua coscienza, “che non è un elastico. Ogni persona nasce in un determinato luogo e viene educata con principi e valori che si radicano più o meno profondamente in noi tanto più si accordano con il nostro sentire”. Sui migranti, sostiene che “sono oggi quel proletariato povero, con i tanti figli da sfamare, con pochi diritti e quasi nessuna coscienza di classe che erano gli operai di un tempo. Sono la ragione stessa della sinistra e non possono essere quindi ignorati o marginalizzati dalla politica. Sono diventati, loro malgrado e spesso inconsapevolmente, merce di scambio elettorale. I richiedenti asilo, i rifugiati e gli ammessi provvisoriamente in Svizzera non sono che l’1.2% della popolazione. Possibile mai che rappresentino un tale problema sociale? Non credo proprio. Si parla troppo di migrazione e spesso se ne parla a sproposito. Intere campagne elettorali populiste infarcite di slogan razzisti e anti immigrati hanno reso un problema ciò che problema non è. Perchè? A chi giova?”.
Paolo Beltraminelli, Consigliere di Stato del PPD, si è lanciato in un pronostico sulla successione di Didier Burkhalter in Consiglio Federale, dando il suo sostegno al ticinese Cassis. “Tre candidati alla successione di Didier Burkhalter (senza considerare il papà di Max Herber, Harry!). I liberali vodesi hanno deciso la stessa strategia dei ticinesi, una sola candidata, Isabelle Moret.
Azzardo un pronostico, sarà un ticket per il 20 settembre, Moret e Cassis, due candidature forti, sarà dura, ma vedo Ignazio Cassis un passo avanti. Il giorno del mio compleanno mi piacerebbe festeggiarlo con l’elezione di un valido ticinese. Beltraforzaignazio”.