La notizia dello scorso 30 agosto 2018 riguardo alla demolizione dell’InfocentroAlpTransitSan Gottardo di Pollegio, conseguente al mancato accordo tra la Confederazione e il Cantone,ci ha lasciatidi stucco: nella Regione delle Tre Valli è infatti fortela convinzione che l’edificio debba essere salvaguardato, non abbattuto.
Si tratta di un edificio di pregio architettonico che ha fatto da riferimento per l’intero progetto di AlpTransit, frutto di un concorso internazionale d’idee che ha visto impegnata in prima linea l’Autorità cantonale: demolirlo avanzando fragili argomentazioni come quelle relative alla difficoltà d’inserirlo in un nuovo quadro normativo legato alla pianificazione del territorio è come dare uno schiaffo alle Tre Valli, regione già confrontata con una crisieconomica e demografica,che necessità, più che mai, costruzione e sviluppo volti al futuro, non la distruzione di una struttura già esistente, proficua per il territorio e la sua popolazione.
L’Infocentro, inaugurato nel 2003,è stato costruito grazie all’investimento di denaro pubblico per un costo totale di ca. 11 milioni di franchi ed è stato concepito per durare nel tempo. È dotato di una buona flessibilità, prerogativa per una sua riconversione funzionale; è situato al centro delle Tre Valli:una posizione tanto strategica quanto simbolica,cui va sommata la facilità d’accesso già disponibile anche con i trasporti pubblici – numerosi motiviper i quali l’edificio va portato a nuova vita grazie a contenuti d’interesse pubblico.Riteniamo questo un obiettivo prioritario, il quale richiede di rinnovare l’impegno e gli sforzi per salvare l’edificio, affinché diventi un centro nevralgico per la Regione Tre Valli e le sue attività, al servizio anche degli Enti regionali così come delle associazioni e della popolazione, ad esempio quale sede d’incontri, conferenze, convegni; per la promozione economica e dell’artigianato della Regione; per accogliere manifestazioni, dibattiti, mostre ed altro ancora: una casa e un punto di riferimento per la Regione delle Tre Valli.
È necessario evidenziare che l’edificio Infocentro di Pollegiopuò essere acquisito a un prezzo del tutto modico e persino simbolico. Un’occasione da non perdere!
Per quanto riguarda una presunta convenzione iniziale che ne avrebbe previstala demolizionealla fine del cantiere dell’AlpTransitSan Gottardo – la cui verifica va ad ogni modo accertata– non vi sono accordi vincolanti che non possano essere corretti nel senso da noi auspicato. Contrariamente alle strutture a Nord del portale della galleria di base del San Gottardo, dal carattere provvisorio, pensate per una loro demolizione al termine del cantiere, l’Infocentrodi Pollegioha una dimensione durevole (costruzione in duro, costituito da cemento e pietra) e, infatti,in virtù di scelte strategiche per una sua costruzione durevole, solida, massiccia, articolata e ispirata alla realtà regionale e radicata nel territorio, ha comportato un investimento che ha quasi quadruplicato quanto previsto in un primo tempo a bando di concorso (ca. 3 milioni di franchi),
Prendiamo atto dell’impegno profuso dal Consiglio di Statonelle trattative con la Confederazione. Alla luce del risultato e nell’ottica di una demolizione dell’edificio che non possiamo condividere,accolte le prime reazioni dei Comuni interessati dall’infrastruttura, considerata la delusione della popolazione della regione, riteniamo che vi siano gli argomenti sufficienti e ragionevoliaffinché vengano intrapresi tutti i passi necessari per la riapertura della trattativa.
Il citato scambio tra i terreni della Saleggina a Bellinzona, attualmente di proprietà dell’esercito svizzero e i terreni a Est dell’infocentro e della centrale di comando FFS in direzione dell’abitato di Pollegio, manterrà la sua piena valenza, quale che sia l’esito relativo all’edificio Infocentro di Pollegio. L’incidenza nell’operazione del fondo, pari a ca. 2 mila metri quadrati, risulta pertanto irrilevante.
Fatte queste premesse, e avallandoci dell’articolo 105 della Legge sul Gran Consiglio chiediamo che
• il Consiglio di Stato si faccia parte attiva per la riapertura urgente di un negoziato con la Confederazione e le autorità federali competenti al fine di evitare la demolizione dell’edificio Infocentro di Pollegio;
• vengano ricercate e trovate valide ed efficaci sinergie pianificatorie tra gli interessi regionali, cantonali e federali, volte a salvare l’edificio, di notevole pregio architettonico e la cui costruzione è stata finanziata grazie all’investimento di denaro pubblico;
• si dia subito avvio ai necessari lavori di pianificazione volti a inscrivere definitivamente l’Infocentro di Pollegio quale zona d’interesse per la Regione Tre Valli.
• Considerato l’ammontare simbolico del prezzo di acquisto, chiediamo inoltre al Consiglio di Stato di acquistare lo stabiledallaAlpTransit Gotthard SA con concessione della Confederazione,per cederlo poi agli Enti pubblici della Regione potenzialmente interessati all’acquisto.
Bellinzona, 4 settembre 2018
Gina La Mantia
Franco Celio
Raffaele De Rosa
Omar Terraneo
Simone Ghisla