Questa iniziativa popolare viene lanciata oggi non a caso, ma perché oggi è scaduto il termine di iscrizione all’Albo LIA che l’ha ispirata. L’albo LIA non solo é stato d’ispirazione a questa iniziativa, che si prefigge di creare un albo candidati alle elezioni “LCE” la qui iscrizione sarà obbligatoria per poter figurare su una lista elettorale, ma riprende sia il testo di legge che il regolamento. Regolamento che essendo già stato votato una volta all’unanimità in parlamento, non dovrebbe avere difficoltà ad essere nuovamente approvato. L’albo LIA é ancora in vigore e viene ancora difeso ergo, in considerazione che: questa volta non c’è in gioco la riparazione di un tubo che perde o la sostituzione di un vetro rotto, ma l’adeguatezza di chi emanerà le leggi, credo che LCE sarà largamente sostenuto, non solo dai politici, ma anche dai cittadini stanchi dello spettacolo poco edificante della cronaca politica dei mesi trascorsi. Mi preme ricordare che non solo la LIA é stata fonte d’ispirazione per questo nuovo essenziale albo candidati alle elezioni, ma anche il marchio etico voluto dal parlamento TI perché entrambi danno un oneroso contributo al miglioramento dell’economia ticinese.
La candidatura per essere eletto in parlamento e/o in governo, può essere parificata all’offerta di un artigiano che candida la sua azienda ad eseguire dei lavori nel parlamento, evidentemente però con responsabilità ben diverse. Il parlamento per tutelare l’interesse generale ha votato la legge LIA, che disciplina in modo rigoroso chi può candidarsi ad esempio a tinteggiare il parlamento. Per questo é auspicabile che chi in parlamento chiede di entrare non per tinteggiarlo ma per fare le leggi, dia almeno le stesse garanzie di chi lo vuole solo tinteggiare, garanzie di competenza, qualità, onestà e rettitudine come da l’oro imposto all’artigianato.
Per questo si chiede che:
Legge sulle imprese artigianali (LIA) (del 24 marzo 2015).
e il Regolamento della legge sulle imprese artigianali (RLIA) (del 20 gennaio 2016).
E la legge in divenire sul marchio etico e/o azienda locale votato il 25.03.2015.
Vengano ripresi in tutto e per tutto, ma adeguando il testo riferendosi invece che agli artigiani e alle associazioni professionali, a chiunque voglia figurare su un lista elettorale e a chi la voglia presentare.