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Opinioni : PORTO GAMBAROGNO

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COMUNICATO STAMPA : PORTO GAMBAROGNO

Comunicato Stampa Porto GambarognoPER GAMBAROGNO unica forza politica che si è opposta in questi anni al progetto Porto Comunale PER GAMBAROGNO, a seguito del walzer di progetti a cui si è assistito, ha preso atto già nel 2016 che con il messaggio municipale del 2013 erano stata vendute lucciole per lanterne.
Per questo motivo PER GAMBAROGNO il 9 maggio 2016 con un’interpellanza aveva sollevato oltre a varie perplessità una serie di domande tra cui di valutare l’ubicazione del futuro proto in zona Vira-Alabardia dove il fondale è molto basso e stabile. Il 25 maggio 2016 con mozione PER GAMBAROGNO chiedeva di dare avvio allo studio di un’altra ubicazione del futuro porto tra Vira-Alabardia ritenuta più idonea. Il 7 settembre 2016 con Istanza d’intervento agli Enti locali era stata denunciata la seguente situazione anomala: “Comune di Gambarogno. Istanza d’intervento per imbarazzante convivenza di ruoli e rinuncia di richiesta di credito supplettorio all’intenzione del CC” Visto che il Consiglio di Stato sosteneva l’opera con un mio di CHF si segnalava la situazione con queste parole:
Lodevole Consiglio di Stato Tutta la procedura concernente il MM 36 vista a posteriori, a più anni di distanza, appare essere viziata da una situazione particolare e imbarazzante dovuta alla presenza in Municipio del presidente della Porto SA (costituita nel 1998) comprensiva del gruppo di progettisti incaricati dei lavori di progettazione, precedentemente operanti nella porto SA. Il “team” ha preso parte regolarmente a tutte le riunioni concernenti la realizzazione del porto del Gambarogno”.
Con l’Istanza si chiedeva che il Municipio presentasse già allora un credito suppletorio al Consiglio Comunale. Per gli Enti Locali era tutto in regola.
Con interpellanza del 13 febbraio 2017 dal titolo Porto non perdiamo altro tempo, denaro e anche la facciarivolgendoci al Municipio si esordiva …. avete verificato la solidità delle ditte italiane a cui avete rilasciato lavori?
Dai giornali sembrerebbe di no e che siamo confrontati con una poco edificante storia”.
Municipio Comune  di Gambarogno
 Comunicato stampa
Porto comunale di Gambarogno: il Municipio è pronto a ripartire
Il Municipio di Gambarogno chiede un credito suppletorio di 4.5 Mio CHF per procedere con mandati diretti a ditte ticinesi per la fornitura del molo frangiflutti e del falso fondale. La solidità del piano finanziario del porto suffraga questa decisione: si autofinanzia, tutti i debiti bancari saranno rimborsati al massimo in 13 anni e già da subito produrrà interessanti utili.

I vari ricorsi che si sono succeduti negli scorsi anni a seguito delle procedure d’appalto per le strutture a lago del porto comunale di Gambarogno sono finalmente evasi. Tutti i concorrenti, locali ed esteri, sono stati esclusi perché le offerte non erano conformi. Come previsto per casi simili dal Concordato intercantonale sugli appalti pubblici (CIAP), si può ora procedere con mandati diretti.
Il Municipio ha così deciso di chiedere al Consiglio comunale, che si riunirà in seduta straordinaria il 25 giugno prossimo, un credito suppletorio di 4.5 Mio CHF per assegnare tramite mandato diretto a ditte ticinesi la fornitura del molo frangiflutti e delle strutture di ancoraggio, il così detto falso fondale.
La decisione implica un superamento del credito stanziato in precedenza; i costi totali dell’opera passano da CHF 14’409’385.- a CHF 18’909’385.-. La decisione di favorire ditte locali è suffragata dalla solidità del piano finanziario del porto e dalla sua ottima redditività. Infatti, nonostante l’aumento dei costi e pur considerando parametri prudenziali, tutti i debiti bancari saranno rimborsati al più tardi entro 13 anni. Già nei primi anni d’esercizio gli utili generati dal porto permetteranno di investire in progetti di rivalorizzazione della riva pubblica a beneficio di tutta la cittadinanza. Durante la fase di gestione del porto, si prevede anche un interessante indotto per tutto il Comune. Il porto si autofinanzia e non pregiudica in alcun modo la realizzazione di altri progetti nel Comune.
La realizzazione del porto comunale, pure prevista nel Piano direttore cantonale, resta per il Municipio un tassello importantissimo e strategico che va inserito in modo imprescindibile nel progetto più ampio per la rivalorizzazione delle rive.
Lungo la riva gambarognese del lago non esistono altre zone idonee ad insediare una struttura portuale di queste dimensioni. Pur considerando le difficoltà date dal fondale e i conseguenti costi supplementari per gli ancoraggi, il Sass di Sciatt è il posto ideale per quanto concerne l’accessibilità, il rispetto della quiete verso zone abitate, la disponibilità di posteggi e l’inserimento paesaggistico.
Sui 280 posti disponibili, ad oggi, sono già stati firmati 72 precontratti decennali (circa il 23% dei posti). Ci sono inoltre circa 200 interessati in attesa dell’avvio dei lavori, oltre alle liste d’attesa degli altri porti del bacino svizzero del Lago Maggiore. Fino ad oggi sono già stati investiti nel progetto 1.74 Mio CHF. In caso di abbandono del progetto, a questo importo andrà aggiunta la liquidazione degli onorari dei progettisti.
Magadino, 04.05.2018
Il Municipio di Gambarogno
Allegato e parte integrante del presente comunicato: Messaggio municipale no. 233/2018
PER GAMBAROGNO​​ Cleto Ferrari

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