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Piattaforma per la comunicazione elettronica nella giustizia: il Consiglio federale adotta il messaggio

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In futuro, gli atti giuridici dovranno poter essere trasmessi tramite una piattaforma di comunicazione digitale. Nella seduta del 15 febbraio 2023 il Consiglio federale ha adottato il messaggio sulla legge concernente le piattaforme per la comunicazione elettronica nella giustizia (LCEG). Il disegno prevede che la piattaforma digitale sia allestita e finanziata congiuntamente da Confederazione e Cantoni. Questi ultimi potranno anche utilizzare piattaforme proprie.

Con il progetto Justitia 4.0 i tribunali federali e le autorità cantonali di perseguimento penale e di esecuzione delle pene intendono promuovere la trasformazione digitale nei procedimenti penali, civili e amministrativi della Svizzera. A tal fine il Consiglio federale ha adottato il messaggio sulla legge concernente le piattaforme per la comunicazione elettronica nella giustizia (LCEG).

L’obiettivo è fare in modo che in futuro tutte le parti coinvolte in un procedimento giudiziario possano scambiare dati con i giudici, i ministeri pubblici e le autorità di esecuzione delle pene tramite una piattaforma sicura. Per i professionisti del diritto, ad esempio avvocati, giudici o le autorità giudiziarie, la comunicazione per via elettronica diventerà un obbligo.

Per potersi adeguare alla rapida evoluzione tecnologica, la LCEG contiene soltanto le disposizioni imprescindibili che devono assolutamente essere sancite nella legge a livello nazionale, ossia quelle relative al finanziamento, agli emolumenti, alla protezione dei dati e alla responsabilità. L’obbligo di utilizzare una piattaforma di comunicazione digitale sarà disciplinato nelle pertinenti leggi procedurali.

Autorizzate diverse piattaforme di comunicazione

La nuova piattaforma nazionale dovrà essere allestita e finanziata congiuntamente  dalla Confederazione e dai Cantoni. I costi preventivati per l’allestimento della piattaforma ammontano a 28 milioni di franchi. È previsto che la Confederazioni vi partecipi al 25 per cento. L’esercizio e lo sviluppo della piattaforma saranno finanziati mediante emolumenti.

Già nella sua decisione di principio del giugno 2022, il Consiglio federale era giunto alla conclusione, fondandosi sui risultati della consultazione relativa all’avamprogetto, che fosse opportuno lasciare ai Cantoni la possibilità di allestire e gestire piattaforme proprie invece di obbligarli a partecipare alla nuova piattaforma nazionale. La LCEG disciplina pertanto standard tecnici minimi volti a garantire l’interoperabilità tra tutte le piattaforme.

La piattaforma centrale di comunicazione elettronica sarà impiegata esclusivamente nei procedimenti giudiziari. Per le procedure amministrative dinanzi ad autorità federali, quindi, dovrà a tempo debito essere sviluppata una piattaforma dedicata.

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