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COME APRIRE UN CONTO CORRENTE A DUBAI: INTERVISTA A DANIELE PESCARA

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La meta più ambita per ogni azienda, libero professionista o privato è rappresentata da Dubai: l’Emirato, infatti, rappresenta l’hub internazionale finanziario più prestigioso al mondo. I Paesi del Golfo Persico, infatti, costituiscono il terreno economico più fertile per chiunque decida di mettere in sicurezza e ottimizzare le proprie risorse. Abbiamo chiesto a Daniele Pescara, CEO di Falcon Advice, imprenditore veneto focalizzato negli investimenti internazionali di connazionali e non, che ha saputo accreditarsi presso i più importanti Istituti di Credito di Dubai, di consigliare come approcciare il mondo bancario a chi sia interessato ad aprire un conto corrente a Dubai

  • –        Perché aprire un conto corrente a Dubai?

La risposta potrebbe essere davvero banale, ma partirei dall’esperienza dei contribuenti privati o intestatari di aziende medio-piccole. La situazione oggigiorno è grottesca: gli istituti di credito più grandi, assorbendo gli istituti coordinativi, più piccoli, hanno praticamente eliminato quello che era il rapporto umano col cliente. Purtroppo, oltre a questa nuova politica che vede solo pochissimi grandi istituti di credito che propongono sempre le stesse cose, sono state mano a mano introdotte delle policy bancarie assolutamente paradossali. Le banche, poi, oggi cambiano continuamente nome e ragione sociale e questo avvalora il pensiero che il cliente sia visto solo come un numero e non come un rapporto da costruire nel tempo. D’altra parte le banche oggi vanno ad istruire quei pochi rimasti che non sono stati sostituiti dagli ATM automatici come se il denaro che si trovano a gestire fosse il proprio. Situazioni assurde sono per esempio il fatto che non si possa prelevare liberamente quanto si desidera; il fatto che un assegno richieda giorni per essere riscosso; il fatto di non poter inviare denaro all’estero senza preventivamente giustificarlo; e molto altro. Per non parlare dei fallimenti eclatanti di grossi istituti di credito che sono rimasti impuniti, con grave danno dei risparmiatori. Quindi, già questi primi motivi ci fanno comprendere perché sempre più persone guardino a Dubai: perché è vero che qui le compliance bancarie sono molto rigide, infatti non tutti vengono accettati, c’è una selezione molto accurata, solo dopo aver dimostrato la propria bontà finanziaria, ma è pur vero che poi il percorso sarà affrontato attraverso un rapporto sia umano che professionale di alta qualità. Si gode di un referente della banca che si rapporta con il singolo cliente e che gli gestisce ogni pratica.

  • Come fare ad aprire un conto corrente societario?

Per aprire a un conto corrente a Dubai bisogna innanzitutto affidarsi a professionisti che si occupano principalmente di questo. Quindi si lavora in maniera inversa rispetto all’Italia: prima si deve conoscere la struttura e poi si interviene dentro. È necessario soddisfare tutta una serie di requisiti che devono avere una ratio. Ad esempio: se si pensa di venire a Dubai da sprovveduti convinti di poter aprire con facilità tutti i conti correnti che si vuole senza problemi, ci si sbaglia di grosso. L’ideale è avere un’attività, testimoniata da tutta una documentazione precisa e ufficiale, con uno storico importante, con un parco clienti e di eventuali fornitori e un portafoglio serio da trasferire.

  • Come fare ad aprire un conto corrente personale?

Quando si tratta di privati, bisogna dimostrare la bontà dei fondi e soddisfare tutta una serie di requisiti che cambiano da situazione a situazione. Per ciò che concerne le tempistiche di apertura del conto corrente, bisogna sfatare il mito che siano più lunghe rispetto a quelle offerte da altri Paesi, semplicemente è richiesta tutta una documentazione precisa per poter procedere e se i clienti non riescono a produrla in tempi ragionevoli, si intende che non è veritiera e quindi le banche declinano. Se il cliente è supportato da uno studio accreditato presso la banca, la compliance necessaria per l’apertura non supera mai i 30 giorni. Lo studio infatti farà la prima valutazione di fattibilità relativa all’apertura del conto corrente del cliente e così faciliterà l’istruttoria bancaria. Quindi è un mix di esperienza e di rapporti professionali.

  • È possibile aprire un conto corrente online a Dubai?

Certamente, è possibile processando l’intera compliance attraverso uno degli istituti di credito che lo permettono. La documentazione richiesta sarà la medesima di tutti gli altri, ma tale istituto dovrà prevedere un portale apposito dedicato al caricamento dei documenti e della gestione della compliance attraverso il canale web.

  • Come scegliere il migliore conto corrente a Dubai in base alle proprie esigenze?

Il conto corrente a Dubai è un tema molto controverso (come accade sempre con tutto ciò che accade di meraviglioso a Dubai) poiché viene pensato come inverosimile. Sicuramente ad oggi non è cosa da tutti fruire di questi strumenti finanziari privilegiati. Quindi è fondamentale affidarsi a chi si occupa di questo in maniera professionale, in un ufficio adibito solo a questo dove si analizza insieme tutta la procedura. Essendo un mercato molto veloce e liquido, anche per l’apertura dei conti correnti le banche hanno la loro lista d’attesa e quindi deve essere il consulente capace e in grado di gestire tutto il pre-studio di fattibilità per agevolare l’intera procedura. Anche qui, ovviamente, bisogna operare con una ratio: servono skills importanti, bisogna conoscere il business e le esigenze del cliente, i Paesi con cui lavora, le valute, gli strumenti che dovrà utilizzare, e tutto il contesto che lo riguarda, poiché all’interno degli Emirati gli istituti di credito sono molto competitivi tra loro e non offrono tutti gli stessi servizi, quindi vanno selezionati in base alle esigenze. Ovviamente oggi la richiesta di apertura di conto corrente a Dubai è altissima e quindi non è più così economica. Anche perché attualmente nessuna attività può essere aperta senza conto corrente. Quindi la domanda che dovete fare al vostro consulente non è quanto costa una società a Dubai, oppure, come investire a Dubai, ma come aprire un conto corrente a Dubai.

  • Che cosa sono le banche d’investimento a Dubai?

Come per tutte le banche del mondo, anche Dubai ha delle private bank, che a differenza delle priority bank che richiedono almeno 1 milione di dollari, ne richiedono almeno 5. Le due cose non devono essere confuse e ovviamente questo può servire soprattutto in ambito privato poiché ad esso vengono proposti dei portafogli di investimento con rendita del circa 25%. È chiaro che tali portafogli, per il tipo di rendita, hanno delle percentuali di rischio elevate, ma se dovessimo paragonare, come abbiamo fatto prima, il mercato italiano o europeo a quello emiratino stiamo parlando di due mondi completamente diversi. Basti pensare che il capitale detenuto dalle banche emiratine è almeno 7 volte rispetto a quello che è in circolo.

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