Il Consiglio federale intende elaborare una base legale che permetta, in caso di crisi, di rinviare o di annullare una votazione popolare già fissata. Nella sua seduta del 22 febbraio 2023 ha definito i parametri per un relativo progetto da porre in consultazione. Il progetto terrà conto anche della necessità di sottoporre a revisione altri punti nel settore dei diritti politici.
La competenza del Consiglio federale di annullare o di rinviare una votazione popolare deve essere sancita in modo esplicito nella legge federale sui diritti politici (LDP; RS 161.1). La legge deve anche stabilire i motivi ammissibili per una tale decisione. Un annullamento o un rinvio dovrà essere possibile quando la votazione non può essere svolta regolarmente a causa di gravi problemi, imminenti o già sopraggiunti, che pregiudicano l’organizzazione della votazione (logistica elettorale, espressione del voto, conteggio) o la formazione dell’opinione.
Il Consiglio federale ha dunque stabilito i parametri per l’attuazione della mozione Rieder 20.3419. Ha incaricato la Cancelleria federale di elaborare un progetto da porre in consultazione per la relativa revisione parziale della LDP.
Altri punti nel settore dei diritti politici toccati dalla revisione
Il previsto progetto terrà inoltre conto della necessità di sottoporre a revisione altri punti nel settore dei diritti politici. Si dovrà ad esempio stabilire a quali condizioni le persone ipovedenti possono utilizzare le cosiddette mascherine per compilare le schede di voto (in attuazione della mozione 22.3371). Il Consiglio federale vuole inoltre modificare le regole per la determinazione delle date delle votazioni federali, in modo da evitare che possano tenersi già la seconda domenica di febbraio. In futuro, la data delle votazioni programmate in primavera dovrebbe generalmente essere posticipata di qualche settimana.
L’avvio della procedura di consultazione è previsto verso la fine del 2023.
