Autorità cantonali e federali si impegnano per favorire l’inserimento nel mercato del lavoro svizzero di cittadini ucraini, rifugiati e titolari di permesso provvisorio. In un convegno nazionale, sono state discusse strategie per rafforzare la collaborazione tra servizi sociali, di collocamento e datori di lavoro. L’obiettivo è raggiungere un tasso di occupazione del 40% per i titolari di permesso S entro fine 2024. La Confederazione sosterrà questi sforzi con diverse iniziative, dalla designazione di un incaricato all’integrazione professionale alla promozione di progetti pilota per il riconoscimento di titoli e competenze. Un inserimento efficace nel mondo del lavoro porterebbe vantaggi per i rifugiati, l’economia e la società nel suo complesso.