Il Dipartimento della sanità e della socialità, insieme al Dipartimento delle istituzioni, ha avviato una nuova campagna di comunicazione per la popolazione, i gestori dei lidi e i Comuni rivieraschi, riguardante la proliferazione di cianobatteri nei laghi. Contemporaneamente, il Dipartimento del territorio rende disponibili in tempo reale i dati sui principali parametri chimico-fisici e biologici dei laghi Ceresio e Maggiore, rilevati dalla nuova rete di monitoraggio dell’Osservatorio ambientale della Svizzera italiana (OASI).
Negli ultimi anni, il lago Ceresio ha subito importanti fioriture di cianobatteri, in particolare del genere Microcystis, in grado di produrre tossine nocive per la salute umana e animale. Queste fioriture, favorite dall’apporto di nutrienti e dalle alte temperature, sono tra le più diffuse al mondo e causano danni economici ed ecologici.
Per gestire questa problematica, il Laboratorio cantonale, in collaborazione con la campagna “Acque sicure”, ha elaborato un sistema di comunicazione con cartellonistica e bandiere informative, da utilizzare dai responsabili delle spiagge in caso di presenza di cianobatteri. È stato inoltre creato un sito web dedicato con informazioni e raccomandazioni.
La nuova rete di monitoraggio ad alta frequenza dei laghi ticinesi, messa a punto dall’Ufficio del monitoraggio ambientale, consente di rilevare in tempo reale i principali parametri chimico-fisici e biologici, tra cui la presenza di pigmenti algali e cianobatteri. Questo permette un costante controllo della situazione e un tempestivo avviso in caso di fioriture, a supporto della gestione e della comunicazione ai bagnanti.