Il progetto prevede anche l’adeguamento degli spazi per i detenuti anziani e quelli con disabilità fisica o motoria. La nuova Sezione femminile avrà 11 posti cella, inclusa una cella madre-bambino, per soddisfare le esigenze delle donne in regime detentivo chiuso e ridurre i collocamenti fuori Cantone. La creazione di una Sezione femminile in una struttura maschile è un approccio che concretizza il concetto di “Sicurezza dinamica” e rafforza la prevenzione e la sicurezza nell’esecuzione delle sanzioni penali. L’investimento complessivo per lo Stato è di circa 3 milioni di franchi, ma genererà un indotto positivo pari a circa 1,5 milioni di franchi, includendo la diminuzione dei costi attualmente sostenuti e il potenziale aumento dei ricavi. Il progetto dimostra il grado di civiltà del Canton Ticino e la sua capacità di rispondere all’evoluzione della società in materia di esecuzione della pena.