Il Consiglio federale svizzero ha deciso di ampliare il programma di promozione della ricerca SWEET, con l’introduzione del nuovo programma SWEETER, per affrontare le questioni relative alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico e alla decarbonizzazione dell’economia. La procedura di consultazione per il nuovo credito d’impegno aggiuntivo per l’attuale strumento di promozione della ricerca SWEET si concluderà il 29 settembre 2023.
SWEET si concentra sulla ricerca applicata e promuove consorzi transdisciplinari che analizzano le questioni di ricerca in termini globali per un periodo di 6-8 anni ciascuno. Il programma beneficia di un credito d’impegno di 136,4 milioni di franchi per il periodo 2021-2032.
Con l’ampliamento a SWEETER, il programma si concentrerà sulla garanzia della sicurezza dell’approvvigionamento energetico nel contesto del riassetto del sistema energetico verso un sistema a zero emissioni di gas serra. Inoltre, verranno affrontate questioni relative alla decarbonizzazione dell’economia, in particolare per quanto riguarda la questione estate-inverno (stoccaggio).
Il finanziamento per il periodo 2025-2036 sarà garantito da un ulteriore credito d’impegno per un importo di 135 milioni di franchi. Il programma coinvolgerà anche partner del settore privato, nonché Città, Cantoni e Comuni, che contribuiranno al finanziamento dei lavori di ricerca attraverso fondi propri e di terzi.
SWEETER prevede l’utilizzo di una quantità di fondi notevolmente superiore a quella versata dalla Confederazione. L’esperienza fatta con SWEET mostra che nei sette progetti consortili approvati finora sono stati impiegati finanziamenti aggiuntivi (fondi propri e di terzi) pari in media all’82 per cento. Il 62 per cento dei partner in tutti i consorzi esistenti finora provengono dal settore privato.
Il nuovo credito d’impegno aggiuntivo consentirà di finanziare altri otto bandi di gara su temi quali lo stoccaggio di energia e le reti energetiche, la produzione e lo stoccaggio di energia nel sottosuolo, la pianificazione territoriale, la digitalizzazione e le reti intelligenti («smart grids»), i mercati energetici locali e la convergenza delle reti, l’economia circolare e i processi industriali, le città intelligenti («smart cities») o le innovazioni sociali.