La costruzione della Galleria autostradale del San Gottardo è stata un’impresa di grande portata, che ha richiesto la soluzione di molte sfide tecniche e logistiche. Uno dei principali problemi affrontati dagli ingegneri è stato quello delle ridistribuzioni tensionali nella montagna, che hanno causato danni alla struttura.
Le ridistribuzioni tensionali sono fenomeni naturali che si verificano quando si costruisce in montagna. La pressione esercitata dalla roccia sulla galleria può causare deformazioni e crepe, che a loro volta possono danneggiare la struttura. Per prevenire questi problemi, gli ingegneri hanno adottato diverse soluzioni.
In primo luogo, è stata utilizzata una tecnologia di scavo avanzata, che ha permesso di rimuovere la roccia in modo preciso e controllato. Questo ha ridotto al minimo la pressione esercitata sulla galleria durante la costruzione. Inoltre, sono state utilizzate tecniche di ancoraggio per fissare la struttura alla roccia circostante, in modo da distribuire le tensioni in modo uniforme.
Un’altra sfida importante è stata quella della ventilazione della galleria. La costruzione in montagna comporta il rischio di accumulo di gas e vapori, che possono essere pericolosi per i lavoratori e dannosi per la struttura stessa. Per prevenire questo problema, sono state utilizzate tecnologie avanzate di ventilazione, che garantiscono un flusso d’aria costante all’interno della galleria.
La costruzione della Galleria autostradale del San Gottardo ha richiesto anche la realizzazione di strade di accesso e parcheggi per i veicoli. Questo ha comportato la realizzazione di grandi opere di ingegneria civile, come ponti e viadotti, che sono stati progettati per resistere alle condizioni climatiche estreme della zona.
Oltre alle sfide tecniche, la costruzione della galleria ha comportato anche importanti questioni ambientali e sociali. La zona del San Gottardo è infatti un’area protetta, con una fauna e una flora molto ricche e delicate. Per minimizzare l’impatto ambientale della costruzione, sono state adottate misure di mitigazione come la creazione di corridoi ecologici e la messa in sicurezza delle zone a rischio frana.
Inoltre, la costruzione della galleria ha avuto un impatto significativo sulle comunità locali. La realizzazione delle opere di accesso e parcheggio ha comportato l’esproprio di terreni e la ricollocazione di famiglie intere. Per mitigare gli effetti sociali della costruzione, sono state adottate misure di compensazione come la creazione di nuovi posti di lavoro e la realizzazione di opere pubbliche.