Nel primo semestre del 2023, la Svizzera ha registrato un aumento dell’immigrazione di lavoratori provenienti da Paesi dell’UE/AELS. Questo dato è stato influenzato dalla forte domanda del mercato del lavoro e dal tasso di disoccupazione strutturalmente basso. Nel periodo da gennaio a giugno 2023, l’immigrazione netta nella popolazione residente permanente straniera è stata di 47.200 persone, con un aumento di 9.384 rispetto al primo semestre del 2022. Al 30 giugno 2023, il numero totale di cittadini stranieri residenti permanentemente in Svizzera era di 2.275.965.
L’immigrazione delle persone provenienti da Paesi dell’UE/AELS è cresciuta del 16,5%, attestandosi a 61.808 persone, mentre quella delle persone originarie di Stati terzi è aumentata del 18,6%, attestandosi a 23.924 persone. L’emigrazione ha riguardato 34.452 residenti permanenti di nazionalità straniera, con un aumento di 651 persone rispetto al 2022. In totale, 26.350 cittadini dell’UE/AELS e 8.102 cittadini di Stati terzi hanno lasciato la Svizzera.
L’immigrazione netta nella popolazione residente permanente straniera è quindi aumentata di 9.834 persone, raggiungendo le 47.200 unità (differenza tra l’immigrazione e l’emigrazione, comprese alcune correzioni statistiche). Il saldo migratorio dei cittadini provenienti da Paesi dell’UE/AELS è aumentato di 7.849 persone, passando a 32.487 unità, e quello degli Stati terzi ha fatto registrare un incremento di 1.535 persone, attestandosi a 14.713 unità.
Il mercato del lavoro svizzero è dinamico e l’aumento dell’immigrazione è fortemente legato ad esso. A fine giugno 2023, l’immigrazione dei lavoratori stranieri si è attestata a 95.242 persone, con un aumento del 14,8% rispetto a fine giugno 2022 per quanto riguarda coloro che sono giunti in Svizzera per esercitare un’attività lucrativa di breve durata e del 17,3% per quelli che hanno esercitato un’attività lucrativa a lungo termine.