La Svizzera, insieme ad altri donatori, ha firmato un memorandum d’intesa per la ricostruzione dell’Ucraina durante la conferenza tenutasi il 21 giugno 2023 a Londra. L’obiettivo principale del memorandum è quello di tutelare gli investimenti privati in Ucraina dai rischi della guerra.
La Banca Mondiale ha recentemente stimato che i costi sostenuti per la ricostruzione del paese fino allo scorso febbraio superano i 400 miliardi di franchi svizzeri. Inoltre, il settore privato è pronto a fare la sua parte nella ricostruzione del paese, ma molti sono reticenti a causa dei rischi che la guerra comporta. Secondo gli ultimi sondaggi, circa quattro quinti degli investimenti richiederebbero un’assicurazione contro i rischi di natura politica e bellica.
Per questo motivo, la Svizzera, l’Ucraina, la Commissione Europea, il Regno Unito e la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) hanno firmato una dichiarazione d’intenti e istituito una “Ukraine Recovery Guarantee Facility”. L’obiettivo è quello di assicurare gli investimenti privati in Ucraina contro i rischi legati alla guerra. I donatori sono in grado di coprire rischi che invece gli investitori privati non possono sostenere, sia investimenti diretti, come la costruzione di un impianto di produzione, sia indiretti, come attraverso fondi o banche locali. Inoltre, si potrebbero prendere in considerazione garanzie sugli investimenti, meccanismi di finanziamento misti come garanzie, pool di finanziamento attraverso istituti finanziari per lo sviluppo o sussidi diretti ai progetti d’investimento. A medio termine l’iniziativa potrebbe diventare interessante anche per le compagnie di riassicurazione.
Il Consigliere Federale Ignazio Cassis rappresenta la Svizzera alla conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina a Londra. La ricostruzione del paese rappresenta una grande sfida per l’Ucraina e per l’Europa, ma la collaborazione tra i donatori internazionali e il settore privato può portare a un futuro migliore per il paese.