A partire dal 1° gennaio 2024, verranno introdotte importanti modifiche nell’ambito dei mezzi ausiliari forniti dall’assicurazione per l’invalidità (AI) e per la vecchiaia (AVS). Queste modifiche consentiranno alle persone con disabilità di godere di maggiori opportunità di autonomia e supporto.
Uno dei principali cambiamenti riguarda l’ampliamento dei sussidi AI per i cani d’accompagnamento. Attualmente, l’AI finanzia i cani d’accompagnamento solo per i disabili motori adulti. Tuttavia, in futuro, i sussidi saranno estesi anche ai cani d’allerta per epilettici di tutte le età e ai cani d’accompagnamento per bambini autistici fino a nove anni, a condizione che siano soddisfatte le condizioni previste. Inoltre, l’età minima per avere diritto ai cani d’assistenza alla mobilità sarà ridotta da 18 a 16 anni. Per garantire la sicurezza e il benessere dei beneficiari, i centri di addestramento per questi tipi di cani dovranno essere certificati dall’organizzazione Assistance Dogs International (ADI).
Un’altra importante modifica riguarda il finanziamento dei servizi di terzi. Attualmente, l’AI rimborsa solo i mezzi ausiliari, ma con le nuove disposizioni sarà possibile ottenere un rimborso anche per servizi forniti da terzi, come l’interpretariato in lingua dei segni per le persone audiolese, il trasporto per il lavoro per i disabili motori o l’assistenza amministrativa per i non vedenti che svolgono un’attività lavorativa. Attualmente, questi servizi sono soggetti a un limite mensile basato sul reddito dell’attività lavorativa dell’assicurato, ma con la modifica dell’ordinanza questo limite sarà sostituito da un limite annuo. Questo consentirà una maggiore flessibilità e la possibilità di compensare i mesi in cui il bisogno di tali servizi è minore.
Infine, anche nell’ambito dell’AVS ci saranno cambiamenti significativi. Attualmente, l’AVS fornisce un contributo alle spese per le scarpe ortopediche solo ogni due anni. Tuttavia, con la modifica dell’ordinanza, questo contributo sarà erogato annualmente, allineandosi così alle disposizioni dell’AI. Questo ampliamento del diritto si applicherà a tutte le persone che ne hanno bisogno, indipendentemente dalla diagnosi specifica.
Queste modifiche rappresentano un importante passo avanti nell’assicurare una migliore qualità di vita e un maggiore sostegno alle persone con disabilità.