L’ordinanza sul CO2 viene modificata per semplificare l’esecuzione dell’obbligo di compensazione per gli importatori di carburanti. In tal modo sarà facilitata la realizzazione ad esempio di progetti per l’utilizzo dell’idrogeno nel settore della mobilità e del carbone vegetale per il sequestro del CO2. Inoltre, nell’ordinanza vengono ora incluse le condizioni di ammissione vigenti per gli organismi di convalida e di controllo.
Nell’ambito delle prescrizioni relative alle emissioni di CO2 per i veicoli nuovi, con la presente revisione il sistema di esecuzione esistente è semplificato e adattato agli sviluppi attuali quali la digitalizzazione dei processi di immatricolazione dei veicoli. La revisione include anche un adattamento del campo di applicazione per i veicoli usati.
Per quanto attiene al sistema di scambio di quote di emissioni (SSQE), l’attuale procedura d’esecuzione viene adeguata agli sviluppi più recenti nell’UE. Questi concernono principalmente il traffico aereo, il cui numero massimo di diritti di emissione disponibili (cap) e la loro assegnazione a titolo gratuito verranno ridotti nel 2024 e nel 2025. Infine, il campo di applicazione viene esteso ai voli in regioni ultraperiferiche dell’UE.