Il Consiglio di Stato ha recentemente approvato un importante progetto selvicolturale per la cura dei boschi di protezione nella fascia collinare a monte degli abitati di Losone e Arcegno. Il progetto riguarda la cura di 113 ettari di bosco, che si sviluppano sui versanti nord ed est della Corona dei Pinz, ad una quota compresa fra i 900 m.s.m e i 1’294 m.s.m.
Dopo alcuni anni di progettazione e procedure di approvazione, il progetto di strada forestale che permette di raggiungere questi boschi ha ottenuto il benestare da parte di tutti gli enti coinvolti. La strada, lunga 925 metri, svolgerà un ruolo importante sia nella cura del bosco che nella lotta agli incendi boschivi.
Il progetto prevede il taglio e l’esbosco di ca. 11’700 mc di legname che potrà essere valorizzato sia come legname d’energia sia come legname d’opera. Le piantagioni realizzate in parte oltre 100 anni fa saranno oggetto dei primi interventi ormai urgenti, per poi proseguire nei boschi di latifoglie.
L’obiettivo selvicolturale è di rinnovare il bosco, strutturandolo sia nella mescolanza (diversificando le specie) che nelle classi di età, per renderlo sia più resiliente nei confronti del clima futuro, che efficace nella protezione dai pericoli naturali.
Il concetto di allacciamento forestale si basa sull’impiego di teleferiche d’esbosco, che permettono di rinunciare all’impiego massiccio dell’elicottero. Questo ridurrà l’impatto ambientale e i costi dell’operazione.
I lavori sono promossi dal Patriziato di Losone in stretta collaborazione con la Sezione forestale. Gli interventi saranno finanziati principalmente dal Cantone e dalla Confederazione nella misura dell’80% per la componente selvicolturale e del 70% per quanto concerne la realizzazione della strada forestale. I costi restanti, dedotto il ricavo del legname, saranno a carico del Patriziato di Losone.
Il progetto si svilupperà sull’arco di 5 anni (2024-2028) con un investimento complessivo di 4’193’000 franchi e un contributo cantonale di poco superiore ai 2 milioni di franchi.