Due cittadini italiani residenti in Piemonte sono stati arrestati in Svizzera per aver preso parte a una truffa del falso nipote. Questa truffa consiste nel chiedere una somma di denaro a una persona anziana, spacciandosi per un parente stretto che ha bisogno di cure mediche urgenti o che è coinvolto in un grave incidente stradale. I truffatori mettono pressione sulla vittima, dicendo che hanno bisogno del denaro in poche ore e la spronano a consegnarlo immediatamente. I due uomini sono stati fermati al valico di San Pietro di Stabio dalla Polizia cantonale e dall’UDSC mentre tentavano di entrare in Svizzera con una vettura con targhe italiane. Sono sospettati di essere coinvolti in un raggiro ai danni di un anziano del Luganese e di un analogo tentativo avvenuto nel Sottoceneri. Le ipotesi di reato nei loro confronti sono di truffa aggravata e infrazione alla Legge federale sugli stranieri. La Procuratrice pubblica Margherita Lanzillo coordina l’inchiesta. Si registra un’importante recrudescenza di questo tipo di truffa negli ultimi giorni, interessando in particolare il Luganese e il Mendrisiotto, ma tutto il Cantone è toccato dal fenomeno.