Secondo l’Ufficio federale di statistica (UST), i prezzi al consumo in Svizzera sono aumentati dello 0,2% rispetto al mese precedente, attestandosi a 106,4 punti (dicembre 2020 = 100) nell’agosto 2023. Questo aumento rappresenta un rincaro del +1,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
L’indice dei prezzi al consumo (IPC) è un indicatore economico che misura la variazione dei prezzi dei beni e dei servizi acquistati dalle famiglie. L’aumento dello 0,2% nell’agosto 2023 è stato determinato principalmente dall’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari, dell’energia e dei beni industriali.
Il rincaro del +1,6% rispetto all’anno precedente può essere attribuito principalmente all’aumento dei prezzi dei carburanti e dell’energia, nonché all’aumento dei prezzi dei beni e dei servizi legati alle vacanze e ai viaggi. Tuttavia, i prezzi dei beni durevoli come i mobili e gli elettrodomestici sono diminuiti rispetto all’anno precedente.
L’aumento dei prezzi al consumo può avere un impatto significativo sull’economia e sulle famiglie. Ad esempio, un aumento dei prezzi dell’energia può influire sui costi di produzione delle imprese e sui prezzi dei prodotti finiti. Inoltre, un aumento dei prezzi dei beni alimentari può influire sulle spese delle famiglie per l’alimentazione.
Per evitare l’impatto negativo dell’aumento dei prezzi al consumo, le famiglie possono adottare alcune strategie di risparmio come l’acquisto di prodotti a marchio del distributore o l’utilizzo di buoni sconto. Inoltre, le imprese possono adottare strategie di riduzione dei costi come l’ottimizzazione della catena di approvvigionamento o l’utilizzo di tecnologie più efficienti.