Berna, 29 marzo 2023 – Nella riunione del 29 marzo 2023, il Consiglio federale ha stabilito di aumentare i tassi d’interesse sui crediti COVID-19 ancora in essere a partire dal 31 marzo 2023. I tassi saliranno quindi all’1,5% per i crediti fino a 500.000 franchi e al 2% per i crediti superiori a 500.000 franchi, in linea con l’evoluzione dei tassi d’interesse.
La legge del 18 dicembre 2020 sulle fideiussioni solidali COVID-19 (RS 951.26) stabilisce che il Consiglio federale adeguerà annualmente, a partire dal 31 marzo, i tassi d’interesse sui crediti COVID-19 in base alle tendenze del mercato. All’atto dell’introduzione degli aiuti finanziari nel marzo 2020, i tassi erano pari allo 0,0% per i crediti fino a 500.000 franchi e allo 0,5% per i crediti superiori a 500.000 franchi. Le revisioni nel 2021 e nel 2022 non hanno portato a modifiche, poiché i tassi d’interesse rilevanti erano negativi.
Nella determinazione dei tassi d’interesse sui crediti COVID-19, il Consiglio federale tiene conto, tra gli altri, del tasso guida della Banca nazionale svizzera, attualmente pari all’1,5%. Pertanto, nella riunione del 29 marzo 2023, il Consiglio federale ha deciso di aumentare i tassi d’interesse sui crediti COVID-19, portandoli all’1,5% per i crediti fino a 500.000 franchi e al 2% per i crediti superiori a 500.000 franchi. La misura entrerà in vigore il 1° aprile 2023.
L’aumento dei tassi d’interesse scoraggia l’utilizzo dei crediti COVID-19 oltre il periodo necessario. Ciò è in linea con l’obiettivo originale del programma di crediti, volto a compensare la mancanza di liquidità causata dal coronavirus, e con l’interesse dei contribuenti a limitare le perdite creditizie.