Secondo i dati pubblicati dall’Ufficio federale di statistica, nel mese di aprile 2023 lo scambio di merci tra la Svizzera e il resto del mondo ha subito un calo in entrambe le direzioni di traffico. In termini destagionalizzati, le esportazioni sono diminuite del 6,8%, mentre le importazioni sono diminuite del 3,6%, raggiungendo così il livello più basso degli ultimi 12 mesi.
Il calo ha toccato la maggior parte dei settori, sia per le esportazioni che per le importazioni. In particolare, il settore dell’orologeria ha subito una forte contrazione delle esportazioni (-13,2%), seguito dal settore della chimica e dei farmaci (-9,4%). Per le importazioni, invece, il settore della macchinari e delle apparecchiature elettriche ha registrato il maggior calo (-8,7%).
Questo calo delle esportazioni e delle importazioni è in linea con quanto osservato in molti altri paesi a causa dell’impatto della pandemia di COVID-19 sull’economia globale. La riduzione della domanda globale di beni e servizi sta influenzando negativamente la crescita economica di molti paesi, tra cui la Svizzera.
Tuttavia, nonostante il calo delle esportazioni e delle importazioni, la bilancia commerciale svizzera ha registrato un saldo positivo di +2,2 miliardi di franchi. Questo risultato è stato ottenuto grazie al forte surplus commerciale registrato nel settore dei metalli preziosi (+3,5 miliardi di franchi).
Inoltre, il calo delle esportazioni e delle importazioni potrebbe essere temporaneo e legato alla situazione attuale della pandemia. La ripresa economica globale potrebbe portare ad un aumento della domanda globale di beni e servizi svizzeri.