È stato recentemente divulgato il rapporto della Divisione della cultura e degli studi universitari relativo all’indagine sulle condizioni lavorative nel campo delle arti visive. Questo studio è stato condotto dall’Osservatorio culturale in collaborazione con Visarte Ticino, che si è occupata dell’aspetto qualitativo dell’indagine. L’annuncio è stato fatto dall’Ufficio dell’analisi e del patrimonio culturale digitale del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS).
La metà degli artisti visivi che hanno partecipato al sondaggio ha segnalato un reddito annuo lordo inferiore alla fascia tra i 30.000 e i 39.999 franchi; le loro principali preoccupazioni riguardano il salario, la previdenza sociale e l’accesso a spazi adeguati. Spesso il loro lavoro non viene adeguatamente riconosciuto ed è considerato più un hobby che una professione. Questi sono solo alcuni dei risultati emersi dall’indagine promossa da Visarte Ticino, un’associazione che rappresenta artisti visivi, architetti e curatori indipendenti e difende i loro interessi a livello politico e sociale, con il supporto della direzione del DECS.
L’Osservatorio culturale del Cantone Ticino ha condotto un’indagine che non si è limitata all’analisi quantitativa, ma ha anche adottato un approccio documentale e una riflessione qualitativa per individuare le peculiarità del settore artistico regionale e rispondere a domande cruciali per migliorare il supporto a questo settore.