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24 ore su 24 le notizie politiche del Canton Ticino e della Svizzera

Editoriale redatto da giornalisti iscritti al Registro FIG e accreditati presso il Consiglio di Stato del Canton Ticino.

La protezione dei titoli universitari in Svizzera

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Nel giugno del 2023 è entrata in vigore la modifica della Legge sull’Università della Svizzera italiana, sulla Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana e sugli istituti di ricerca, che ora si chiama più semplicemente Legge sulle scuole universitarie (LSU). Il Consiglio di Stato ha apportato modifiche alla LSU e al relativo Regolamento per introdurre la protezione dei titoli accademici conferiti dagli istituti accreditati, a tutela della qualità e della reputazione del sistema universitario ticinese e svizzero.

La necessità di rafforzare gli strumenti legislativi volti a combattere con efficacia il fenomeno dei sedicenti istituti universitari nasce dalle note vicende giudiziarie legate a istituti che negli ultimi anni si sono affacciati sul suolo cantonale con l’intento di offrire formazioni e diplomi presentandole come di livello universitario. Questi istituti non erano accreditati e non avevano la certificazione di qualità e di conformità con gli standard nazionali e internazionali.

La Legge sulle scuole universitarie (LSU) prevede la protezione dei titoli di studio di grado terziario universitario (bachelor, master, dottorato, licenza, laurea) conferiti dalle scuole universitarie cantonali accreditate. La norma cantonale prevede sanzioni penali per i trasgressori. La nuova normativa ha effetto anche su enti operanti nel Cantone che fungono da sede svizzera di università estere: tali enti formativi o le università estere che rappresentano non possono più erogare titoli di studio universitari senza essere in possesso dell’accreditamento istituzionale ottenuto presso le competenti autorità federali (AAQ), a garanzia della qualità dell’insegnamento impartito e della validità dei titoli conseguiti.

La reputazione dell’offerta formativa accademica ticinese e svizzera nel mondo è molto importante, così come la tutela degli studenti che possono essere tratti in inganno da informazioni fuorvianti. La nuova legge cantonale prevede un termine di 3 anni a partire dal 1 giugno 2023 per l’ottenimento dell’accreditamento istituzionale, in modo da consentire agli enti non accreditati attivi sul territorio cantonale di regolarizzare la loro situazione.

Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) monitora costantemente la presenza sul territorio cantonale di istituti che offrono formazioni di livello terziario universitario. Chiunque venga a conoscenza di istituti che violano la legge o che sia vittima di presunte truffe in questo ambito può segnalarlo all’Ufficio del controlling e degli studi universitari del DECS che avvierà gli accertamenti del caso in collaborazione con il Ministero pubblico, a cui compete l’eventuale azione penale.

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