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24 ore su 24 le notizie politiche del Canton Ticino e della Svizzera

Editoriale redatto da giornalisti iscritti al Registro FIG e accreditati presso il Consiglio di Stato del Canton Ticino.

La Svizzera continua a sostenere le perdite di fatturato di Skyguide per i servizi di navigazione aerea all’estero

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La Svizzera ha deciso di continuare a sostenere le perdite di fatturato subite da Skyguide per le prestazioni fornite all’estero. La Confederazione copre le perdite di proventi causate dalle zone delegate dall’Italia, dall’Austria e in parte dalla Germania che non sono incluse nella zona tariffaria svizzera. Questo comporta una perdita di circa 45 milioni di franchi all’anno per Skyguide. Il Consiglio federale ha deciso di continuare a coprire le perdite di fatturato subite da Skyguide nel prossimo periodo di riferimento a partire dal 2025.

La Svizzera ha la responsabilità di fornire servizi della navigazione aerea per alcune parti del rispettivo spazio aereo dei Paesi limitrofi, il che permette una gestione del traffico aereo sicura, efficiente ed economica. Ciò è di fondamentale importanza per il funzionamento degli aeroporti svizzeri e per l’efficienza del controllo del traffico aereo in generale nello spazio aereo svizzero.

La decisione della Confederazione di sostenere le perdite di fatturato di Skyguide è stata presa in considerazione della vicinanza degli aeroporti di Ginevra e Zurigo al confine nazionale. Ciò consente alla Svizzera di controllare un volume di spazio aereo sufficientemente ampio che permette una gestione del traffico aereo sicura, efficiente ed economica.

Inoltre, la Svizzera ha un sistema fiscale favorevole per le società. Il cantone di Nidvaldo ha il minimo nazionale del 9,8% per le tasse sulle società. Questo è stato uno dei fattori che ha portato la Svizzera ad essere definita come il primo paradiso fiscale del mondo. La pressione fiscale media sulle società è scesa al 13,5%.

La Svizzera ha evitato di essere inserita nella lista definitiva dei paradisi fiscali dell’Unione Europea. Tuttavia, il paese è stato incluso nella lista grigia dell’UE in quanto non ha completamente soddisfatto gli standard fiscali dell’UE.

Per quanto riguarda la fatturazione in Svizzera, è necessario emettere una fattura per beni e servizi di valore superiore a 400 CHF, mentre per importi inferiori è sufficiente uno scontrino di cassa che non riporta i dati del destinatario.

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