Premiata GNOCCHERIA & RISOTTERIA in Varese. Un nome che esprime da solo un successo senza confini

16 Ottobre 2019

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Non un caso quando si parla della Premiata GNOCCHERIA & RISOTTERIA ci viene in mente una frase a dir poco sensazionale “Mangiare è una necessità. Mangiare intelligentemente è un’arte.” L’esercizio non lascia spazio alla fantasia ma solo a certezze denominate immergersi in un sogno culinario di altissima qualità e sapori a dir poco eccezionali. La Premiata Gnoccheria e Risotteria è situata nella zona pedonale del centro di Varese, nella vecchia cantina di un convento della fine del ‘700. L’ambiente caratteristico, l’atmosfera calda delle luci, fanno della sala la cornice ideale per passare delle ore piacevoli in compagnia del proprio partner o dei propri amici.

Il ristorante rimane a due passi dalle maggiori vie dello shopping di Varese, corso Matteotti, piazza Montegrappa. Per chi vuole continuare la serata, Via Cattaneo è considerata “la piccola Brera Milanese” con i suoi diversi locali serali. Una storia che continua negli anni, la tradizione del ristorante rispecchia i sapori intensi della cucina nostrana, proponendo gnocchi di patate e risotti con una vasta scelta di ragù di carne, di creme di formaggi e sughi di pesce, la cantina ha un’impronta nazionale, dai più famosi vitigni del Trentino Alto Adige, passando ai nostri vini lombardi, piemontesi, toscani e siciliani. La vetrina di salumi è qualcosa di sensazionale e vede come protagonista i prodotti del Parmense, con il prosciutto Crudo, il Culatello di Zibello, i salami di Felino e in aggiunta articoli Toscani di nicchia come il lardo di Colonnata e la Finocchiona. La degustazione di formaggi comprende una selezione di prodotti provenienti dal Piemonte, dal Trentino fino ad arrivare alla Toscana, sempre con abbinamenti sfiziosi di mostarde, frutta e vari tipi di pane. Altro fiore all’occhiello del locale sono i nostri dessert, dalle torte ai dolci al cucchiaio, rigorosamente fatti in casa e preparati con le migliori materie prime. Trovare ulteriori espressioni redazionali sull’attività potrebbe rovinare una sorpresa degna di essere non solo raccontata ma anche assaporata.